Il trading è un settore molto vasto, e offre un’ampia gamma di modalità con cui poter comprare e vendere gli asset di una società o di un individuo. Ogni trader ha la possibilità di scegliere la strategia più consona alla propria personalità e competenze, al rischio che si può assumere e all’ammontare dell’investimento. Infatti, alcune strategie di trading richiedono delle conoscenze di analisi finanziaria più approfondite, altre invece possono essere intraprese anche dal trader meno esperto.
Le quattro tipologie di trading sono il day trading, lo scalping, lo swing trading e il position trading, e si distinguono principalmente in modalità attive e passive. Conoscere queste strategie è il primo passo per entrare nel mondo del trading online seguendo il pattern d’investimento più appropriato a ogni situazione.
Day Trading
Il day trading è la strategia attiva che consente di comprare e vendere uno o più asset durante il giorno, ma non ha accesso al mercato overnight, momento in cui tutte le posizioni sono chiuse. Essendo una strategia ad alto rischio, è tradizionalmente svolta da market maker o professionisti, anche se sempre più trader principianti la apprezzano.
Il rischio è costituito dal fatto che le continue fluttuazioni del mercato possono influenzare le decisioni d’investimento, che generalmente sono attuate in un breve intervallo. Tuttavia, è proprio l’accentuata volatilità dei prezzi il punto cardine di questa strategia, in cui si punta ad acquistare a basso prezzo un asset che, nel giro di poco tempo, può aumentare il proprio valore.
Per questo motivo, gli investitori che scelgono il day trading monitorano regolarmente le fluttuazioni dei prezzi e l’andamento dei mercati, spesso e volentieri attraverso software automatici che semplificano le ricerche.
Per massimizzare i profitti è fondamentale avere una propria strategia di selezione degli asset da acquistare, altrimenti il guadagno può essere molto basso, e nel peggiore dei casi il trader può perdere molto in poco tempo.
Scalping
Lo scalping è un tipo di trading attivo che basa le possibilità di guadagno sugli squilibri temporanei generati fra domanda e offerta. Generalmente le transazioni effettuate sono costituite da volumi modesti che vengono mossi frequentemente, nell’ambito di mercati prettamente liquidi che possano consentire allo scalper un buon margine di guadagno.
Le opportunità di trading sono messe al vaglio dagli scalper attraverso l’analisi tecnica, per cui sarebbe preferibile avere una buona conoscenza del mondo della finanza. Tuttavia, proprio per il basso rischio d’investimento, lo scalping è una modalità che può essere adottata anche dai meno esperti.
Tra gli svantaggi legati allo scalping, si osserva che, come nel day trading, i costi di transazione tendono a essere elevati a causa della cospicua quantità di ordini che viene eseguita giornalmente. Inoltre, i profitti iniziali tendono a essere modesti poiché ogni operazione genera dei guadagni molto piccoli.
Swing Trading
Lo swing trading è una tipologia d’investimento basata sulle oscillazioni di prezzi riguardanti azioni, materie prime e valute. In questo contesto, l’interruzione di tendenza di un bene negoziabile genera un’alta volatilità di prezzi, costituendo una potenziale opportunità per generare profitti a medio termine. I trader swing devono pertanto possedere una buona capacità di compiere analisi tecniche e fondamentali, tra cui l’identificazione del livello di resistenza e supporto del prezzo.
Il trader apre una posizione di acquisto nel momento in cui il prezzo del bene si colloca a un livello inferiore di supporto. Al contrario, se il prezzo si pone a un livello alto di resistenza, viene subito aperta una posizione di vendita e viene mantenuta attiva per un certo periodo, in modo da trarre un guadagno il più alto possibile da quel determinato trend.
A differenza del day trading, lo swing trading è aperto al mercato overnight, ed è necessaria un’attenzione ridotta a fronte di un maggiore profitto potenziale. Di contro, anche la perdita virtuale per operazione è più consistente.
Position Trading
La particolarità del position trading consiste nel fatto che può essere svolto sia in maniera passiva sia in maniera attiva. Questa duplice modalità è possibile grazie all’uso di grafici a lungo termine che tracciano l’andamento del mercato nei giorni e persino nelle settimane. I trader cercano dunque di sfruttare il trend individuando i minimi crescenti e i massimi decrescenti per stabilire i possibili sviluppi di un asset, traendo vantaggio sia dagli uni sia dagli altri.
Lo svantaggio principale è che quando i mercati sono altamente volatili il position trading diventa molto più complicato, poiché nel momento in cui una tendenza viene interrotta il trader esce da quella determinata posizione. Questa caratteristica rende la strategia di posizione fattibile da pochi investitori nei periodi d’interruzione del trend.
L’aspetto positivo è senza dubbio la possibilità di implementare questa strategia anche con una leva finanziaria bassa, e l’alta disponibilità di strumenti di analisi tecniche sul lungo periodo essenziali per le attività d’investimento.
La tipologia di trading da utilizzare va scelta in conformità a diversi fattori, fra cui la conoscenza dei temi finanziari e le caratteristiche di un potenziale investimento. Ad esempio, se si tiene in considerazione l’S&P 500 trading, è possibile sfruttare l’alta volatilità del mercato aprendo posizioni quando i movimenti di prezzo sono più rapidi. Questa sua caratteristica rende perciò l’investimento molto conveniente per un day trader, nonostante l’alto livello di rischio.
Infine, l’approccio personale e la disponibilità al rischio sono fattori soggettivi molto rilevanti nell’individuazione della strategia da adottare. Se il trader ha un atteggiamento tendenzialmente calmo e sufficientemente forte da gestire situazioni più complesse, allora potrà operare in ambiti di maggiore volatilità dei mercati. Al contrario, sarà preferibile che investa in situazioni più stabili e dove il livello di rischio è più moderato.